lunedì 7 giugno 2010

Giappone: Tokyo - albergo e Belle Vie

Non ricordo bene il piano ma la camerà si trovava poco sopra la metà dellì altezza dell'hotel.

Poco dopo il nostro arrivo si presentava così:

Ok, forse qui non rende bene, anche perchè dovevamo ancora aprire le tende e ammirare la città dall'alto.
Dopo un po' che stavamo esplorando la camera è arrivato il grande dubbio: uscire a vedere la città o dormire e recuperare per il jetlag (che all'andata non ho sentito molto). Col senno di poi non so se lo rifarei (perchè ogni secondo in Giappone andrebbe vissuto intensamente) ma il sonno ha avuto la meglio....


Mi sono svegliato la notte, più volte perchè andando a letto circa a metà pomeriggio poi ti ritrovi la notte senza più sonno. E cosa fare? Un po' di tv, un po' di lettura della guida sul Giappone ma soprattutto decine di minuti sul divano, fissando Tokyo dall'alto... e non avevo mai visto Lost In Translation... credo che sia una cosa che viene proprio naturale.




Così fino al mattino... quando la situazione era questa:

Stupendo osservare il traffico, sia delle auto (e qui bisognerebbe fare un post speciale...pieno di taxi e poi sembravano tutte iper-lucide...boh) che i pedoni. Tantissimi studenti, rigorosamente in divisa che passavano sul ponte, alcuni si fermavano anche sulla riva del fiume... a pensare... e anch'io provavo a pensare che potesse essere un'adolescenza in Giappone.

Abbastanza presto decidiamo di uscire (finalmente) dall'hotel. Questo era l'uscita dal cortile del Grand Prince Hotel Akasaka. Bello, no?
Ci siamo poi incamminati nella BelleVie che è quella via che nella foto panoramica si trova fra il grattacielo con la scritta "Brother" e quello con la scritta "Sato". E' una via molto carina e pulita, tranquilla ma allo stesso tempo con tutti i confort...negozietti (si chiamano combini credo), bar, McDonald's, pachinko ecc.. Qui per la prima volta abbiamo potuto notare i menù-vetrina fuori dai ristoranti, con le imitazioni (di ceramica?) dei piatti cucinati.

Dopo aver messo qualcosa in pancia siamo tornati in albergo (a proposito questo è l'hotel visto dall'incrocio), pronti per organizzare la prima uscita "seria" ad uno dei quartieri più famosi di Tokyo (e non solo): Akihabara

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