mercoledì 9 giugno 2010

Giappone: Tokyo - Ueno Park

Come la mattina precedente ce la prendiamo abbastanza con calma, complice anche una stanchezza che iniziava a farsi sentire dopo solo pochi giorni. Caffè in camera dell'albergo e altro mini-tour all'interno dell'albergo (non ricordo se era in questo giorno o meno quando siamo andati in una specie di bar/ristorante interno all'hotel dedicato a Felix The Cat... piuttosto costoso.

Usciamo attorno a fine mattinata e prendiamo la metro, come nei giorni precedenti alla stazione di Akasaka-Mitsuke a pochi metri dall'albergo. Quella mattina però il soffitto del corridoio(ne) di entrata si presentava così:


Prendiamo quindi la metro in direzione Ueno Park. Usciti dalla metro ci troviamo subito a fianco dell'ingresso di questo grande parco. Dopo aver guardato un po' la mappa del parco e fissato un'itinerario da seguire (che poi non seguiremo...) decidiamo di andare nella zona dove si può osservare un laghetto (mica tanto piccolo) quasi completamente coperto da fiori di loto. Non credo che fosse il periodo giusto per la fioritura dei loti (fine Maggio), infatti erano rimaste solo le foglie, sicuramente senza rendere il tutto meno suggestivo, come testimonia la foto:

All'interno del parco ci sono almeno almeno quattro o cinque tempi e tempietti, uno dei quali proprio a fianco di questo laghetto. Ah, una cosa fondamentale da ricordare è il tappeto sonoro tipico di questo parco (ma più in generale di buona parte del Giappone): i corvi!! Era veramente pieno...un cra-cra-cra continuo!

Finita questa piccola sosta ad ammirare il lago e i pesci che lo abitavano decidiamo di proseguire. E qui inizia una degli imprevisti più belli del viaggio.....ci siamo persi! Ok ok, perdersi in un parco del genere è veramente difficile. Semplicemente abbiamo deciso di proseguire per una strada che non rientrava più all'interno del parco ma che proseguiva tutto attorno ad esso. Però è stata un'esperienza veramente memorabile e abbiamo potuto osservare zone e scene di vita quitidiana che altrimenti non avremmo mai visto.

Dopo questo "viaggio a vuoto" che passava anche sotto ad una sorta di monorotaia del parco e a fianco dello Zoo, riusciamo a rientrare all'interno dello Ueno Park, praticamente dal lato opposto da dove lo avevamo "lasciato". Era ormai giunta l'ora di mettere qualcosa sotto i denti (abbiamo mangiato molto poco per tutto il viaggio) e quindi abbiamo optato per provare un mini mini mini ristorantino/rifugio all'interno del parco...roba da 5-6 tavoli in tutto...per mangiare cosa?? La pizza (sì, lo so..è una cosa indecente), una pizza piuttosto scadente, come la foto può far capire:

In questa zona "centrale" del parco vanno sicuramente menzionate alcune statue di pietra molto particolari (una era di uno scimmione) e la presenza di molti senza tetto (assolutamente innocui).

Arrivati a questo punto e dopo aver visitato altre zone del parco (e altri "shrine"), decidiamo di muoverci verso il Palazzo Imperiale/Parco di Kitanomaru nonostante un deciso peggioramento del tempo (non che a Ueno fosse spettacolare, qualche goccia cadeva ogni tanto).

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