domenica 13 giugno 2010

Giappone: Takayama - Ryokan e passeggiata serale

Il ryokan (Tanabe) si trovava sulla via principale di Takayama. Fin da subito ci hanno accolti come fossimo degli dei. Inchini ovunque, "please" ogni due secondi, caffè offerto e mini giro all'interno del ryokan con spiegazione di 5 minuti buoni sugli onsen e sulla differenzazione uomo-donna (sul momento non abbiamo capito nulla...annuivamo e basta).

Poi ci hanno fatto vedere la camera e iniziamo a capire il perchè del prezzo così elevato. Se quello di Nikko era carino ma decisamente piccolo, qui la stanza era più grande con il bagno tipico con tanto di doccia : prendi acqua, mettila dentro il recipiente, insaponati e poi buttati l'acqua addosso...da ripetere più volte. A fianco c'era anche una vasca in legno quadrata.
Avevamo la vista un giardinetto esterno.

Sul tavolo erano presenti due tazzine con the... a me non è piaciuto per nulla e mi è rimasto il sapore agro in bocca per ore e ore. In tutta la stanza c'era un forte profumo di erbe aromatiche. Il tempo di ambientarci un minimo che iniziano a portare la cena. Per tutto il viaggio ho cercato di evitare stranezze/sushi e compagnia (sono schizzinosissimo) ma questa volta non c'erano scampi.

Entrano due signore (ho visto solo signore di una certa età all'interno del ryokan, tutte vestite all'antica) e iniziano a preparare il tavolo e portare le porzioni o a cuocere "live" un piatto di carne e verdura.
Alla fine ho finito il riso, mangiato un po' di carne, granchio e un po' di noodels verdi.
Finita la cena rientrano le signore e ci dicono qualcosa, probabilmente sul fatto che non avevamo mangiato tutto (tantissimo, come s può notare) quello che ci avevano portato, dopo di che hanno aperto un'armadio e tirato fuori i futon, "montati" in tutta fretta ma con un rigore incredibile:
Nonostante la stanchezza si stava facendo sentire e nonostante i futon fossero molto invoglianti, decidiamo di fare un'uscita serale.
Non ci saremo mai aspettati un'atmosfera del genere: arietta fresca, silenzio assoluto, nessuno in giro. Solo qualche luce generata dai semafori, lampioni e dai distributori di bevande. Atmosfera veramente magica. Ci facciamo delle foto sotto delle statue molto strane situate su un ponticello e in quelle sagome in cui c'è il buco per il viso. Vi faccio vedere la foto con me in mezzo all'incrocio stradale, assolutamente tranquillo...tanto non passava nessuno.

E già che ci sono vi posto anche una foto dei millemila distributori sparsi per tutto il Giappone, anche nei posti più impensabili.


Dopo questa bellissima passeggiata andiamo a letto, dopo aver visto ancora un po della Città Incantata, come la sera precedente a Nikko.

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