Shinjuku è probabilmente uno dei tre quartieri più famosi di Tokyo e parte della sua fama la si deve anche alla zona a luci rosse, che non siamo andati a vedere. Anche qui, grandi grattacieli, tantissime luci, traffico, turisti...tutto molto bello, come può testimoniare questa foto:
Il localino era piccolo. Immaginatevi un bancone di un bar lungo 3 metri con 4 o 5 sgabelli. I piatti venivano serviti direttamente lì.
Purtroppo non ho una foto migliore. Questo è quello che si vedeva dallo sgabello (immaginatevi che dietro di me ci sia il muro appiccicato). Tra l'altro quel muro obliquo è il retro di una scalache porta al piano di sopra. Mangiato (e bevuto sake) veramente bene, in un'atmosfera unica, antica, tipica. Consigliato!
Con la pancia bella piena (abbiamo fatto più "giri" di yakitori, tanto che la signora che gestiva il tutto ci aveva preso quasi in simpatia) proseguiamo per quella che probabilmente è la via principale di Shinjuku:
Si trova comunque in mezzo ai palazzoni, creando uno sbalzo visuale non indifferente:
Prima però, dopo essere passati davanti ad un batterista improvvisato (mica tanto... faceva dei numeri assurdi!), ci fermiamo ad osservare la preparazione di questo cibo (che poi abbiamo acquistato ma non chiedetemi cosa sono, sono sicuramente famosi, ma non so il nome):
Una volta tornati in albergo abbiamo avuto una bella sorpresa, avevano rimesso tutto a posto, lenzuola, pigiami/yukata, saponi, spazzolini...tutto.
A proposito ne approfitto per dirvi altre due cose sulla camera del Grand Prince Hotel. Intanto la prima cosa che si nota (ed è ormai una cosa risaputa...simbolo del Giappone, ma ovviamente prima di metterci piede non la sapevo) è il cesso multifunzione...spruzzino-pulisci-zoneX, tavoletta riscaldata e altre chicche assurde. Vi lascio la foto...così...:
La seconda cosa (per chi è abituato a questo tipo di hotel immagino sia una cosa abituale...per me no) è che ogni mattina, appena fuori dalla porta ci lasciavno il giornale del giorno (Ashai Shinbun). Li ho tenuti tutti e li ho ancora in camera, come ricordo del viaggio.
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