Prendiamo la metro, ormai come se fosse un'abitudine, ma ogni volta si scopre qualcosa di nuovo e di unico. Una volta usciti dalla metro ci troviamo con a destra il parco Yoyogi e a sinistra (attraversando la strada per mezzo di cavalcavia pedonali) la zona dello shopping.
Decidiamo di andare prima verso il parco. Nel piazzale appena prima dell'ingresso c'era qualche ragazza vestita particolare, ma si contavano sulle dita di una mano. C'era comunque abbastanza gente. L'entrata del parco è segnalata attraverso questo mega torii:
Senza volerlo alla fine abbiamo visto le due vie più importanti del quartiere: Omotesandō e Takeshita. Per farlo, prima abbiamo dovuto attravarsare la strada su questa sorta di "sopra"passaggio:
Omotesandō è un bel viale in leggere salita (discesa, a seconda dei casi) pieno di negozi, alcuni di marchi prestigiosi. Noi abbiamo perso un po' di tempo in un negozio che vendeva soprammobili, borse, bacchette tipiche giapponesi ecc.
Mentre tornavamo indietro abbiamo deciso di infilarci in una via laterale (seguendo la massa di gente). Prima ci siamo fermati a mangiare delle specie di crepes con il gelato (almeno 10 minuti di fila prima di riuscire ad ordinare) poi abbiamo proseguito fino a raggiungere la via Takeshita, frequentatissima da giovani e giovanissimi. Negozi quasi solo di abbigliamento, anche gothic lolita. Abbiamo girovagato un po e poi siamo entrati in uno di quei store a più piani che vendono tutto ad 1 Yen (o quasi).
Per uscire un po da questa bolgia abbiamo deciso di tornare sui nostri passi e di andare a cercare un negozio (ora non ricordo che cosa era) che ci sembrava interessante da quanto scritto sulla guida. Non l'abbiamo trovato, però abbiamo avuto l'occasione di vedere alcune viuzze laterali del quartiere, prima di prendere la metro in direzione Shinjuku.
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