martedì 15 giugno 2010

Giappone: Kyoto - Padiglione d'oro e padiglione d'argento

Purtroppo abbiamo prenotato solo per due notti al ryokan e la mattina presto dobbiamo andare via e spostarci nell'ultimo hotel: il Granvia, scelto per posizione ottimale (è all'interno della mega stazione).

La signora ci chiama un taxi che aspetta insieme a noi sotto la pioggia (:O), naturalmente salutiamo e ringraziamo più e meglio che riusciamo. In 5/10 minuti il taxi ci porta alla stazione. Ci attende uno scenario completamente opposto rispetto al ryokan. Un po' come chiudere il cerchio e tornare al lusso e modernità del Grand Prince Hotel di Tokyo. Intanto la stazione è veramente futuristica, poi anche l'albergo dà l'impressione di essere tenuto benissimo, tanto che ci è sembrato di notare che ad ogni piano ci fosse sempre una guardia che andava avanti indietro per il corridoio.

Lasciamo le valigie in camera e usciamo per la gita di giornata: il padiglione d'oro (Kinkaku-ji) e il padiglione d'argento (Ginkaku-ji). E' arrivato il momento di prendere il primo autobus sul suolo giapponese. Sì, perchè la metro a Kyoto è meno utilizzata rispetto agli autobus. Prendiamo l'autobus direttamente in stazione, dopo aver consultato una mini guida sulle linee dei bus. Gli autobus all'interno sono decisamente diversi dei nostri e il pagamento non si effettua tramite il biglietto, ma alla fine quando si esce bisogna mettere le monete in una macchinetta situata a fianco del conducente. Della serie...lì si fidano, da noi una cosa del genere è infattibile.

Arriviamo dopo venti minuti buoni alla fermata del Padiglione d'oro ed entriamo nel parco (costa qualcosa, ma pochissimi euro...4 circa mi pare). Pioveva abbastanza ma siamo riusciti a fare qualche bella foto, fra cui:
Non siamo rimasti tantissimo e rimaneva ancora un bel po' di tempo, quindi decidiamo di andare verso il Padiglione d'argento che si trova quasi dalla parte opposta della città. Prendiamo l'autobus che taglia un po' per il centro della città ed abbiamo l'occasione di vedere altre scene di quotidianità della vita giapponese.
Dalla stazione più vicina al padiglione d'argento c'è da percorrere qualche centinaio di metri lungo una via dove abbiamo mangiato delle belle porzioni di riso (ora non ricordo...radicchi mi pare..).

L'attrazione principale del Padiglione d'argento non è tanto il tempio (che purtroppo era anche in restrutturazione) ma il bellissimo giardino zen che lo circonda. Tenuto benissimo.


Successivamente torniamo verso l'albergo. Prima però ci fermiamo all'interno della stazione da Mister Donut (catena specializzata in dolciumi vari) a prendere qualcosa da mangiare. Talmente buoni i dolci che la mattina dopo (e anche quella dopo? non ricordo) abbiamo fatto colazione lì. Questa era la camera, da qui si vede solo in parte ma dal finestrone c'era una discreta vista su Kyoto.

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